Rapallo,
2 maggio 2014
«Fare
il sindaco? È il mestiere più bello del mondo». Parola di
Alessandro Cattaneo, primo cittadino di Pavia, che – non a
caso – è stato eletto “Sindaco più amato d'Italia” dall'esito
del sondaggio Governance Poll 2013.
35
anni, una lunga gavetta nonostante la giovane età, ieri Cattaneo ha
fatto tappa a Rapallo, dove ha incontrato il candidato sindaco Carlo
Bagnasco in occasione di un evento elettorale che si è tenuto
nelle sale dell'Hotel Miramare.
Sindaco
e candidato sindaco si sono confrontati in particolar modo su
tematiche amministrative: Cattaneo, infatti, è anche Vicepresidente
dell'ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
«Quello
del sindaco è un ruolo difficile. A volte viene da chiedersi “Ma
chi me lo fa fare? La risposta è semplice: la passione e l'amore per
la propria città e per gli obiettivi che si intendono realizzare
– ha osservato Cattaneo - Si rappresenta la propria comunità,
il che è molto gratificante».
Oltre
ad appartenere alla stessa generazione, Alessandro Cattaneo e Carlo
Bagnasco sono accomunati da un altro aspetto: la scelta dello slogan,
“Un sindaco fuori dal Comune”. «Il significato? Avere
una mente aperta, guardare fuori dal palazzo senza fossilizzarsi
sugli aspetti burocratici, osservare quello che succede nel proprio
territorio e in quelli limitrofi – sottolinea ancora Cattaneo –
Il consiglio che do a Carlo è di stare in mezzo alla gente: nei
mercati, nelle scuole, nei centri anziani, perché il compito del
sindaco è dare un servizio alla città ed è dai cittadini che si
acquisiscono le energie per svolgere al meglio il proprio compito.».
«L'incontro
con Alessandro Cattaneo è stato proficuo: il sindaco di Pavia,
nominato “Il più amato d'Italia”, rappresenta quella nuova
generazione a cui è affidato il compito di rinnovare la politica,
renderla più vicina ai cittadini e attenta alle loro esigenze –
sottolinea il candidato sindaco Carlo Bagnasco – Cattaneo, in
veste di Vicepresidente ANCI, è un riferimento importante con cui
confrontarsi riguardo le problematiche che interessano il nostro
Comune. Inoltre, Alessandro è originario della Lombardia, così come
molti dei turisti e proprietari di seconde case che frequentano
abitualmente il Tigullio: il dialogo può quindi estendersi anche
all'ambito turistico, con un lavoro sinergico che possa contribuire a
potenziare i flussi turistici e a migliorare la cultura
dell'accoglienza».
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